Skip to content
🤔 AI effective tips collection 🧠
question:"that's it!" in portuguese from brazilian

answer:"Isso aí!"

question:Я имел ввиду что бы открыть порт для майнкрафт сервера порт 25565

answer:Для того чтобы использовать ngrok для создания публичного туннеля для Minecraft сервера, который работает на стандартном порту 25565, вам нужно выполнить следующие шаги:1. Загрузите ngrok с официального сайта: https://ngrok.com/download2. Если у вас еще нет аккаунта на ngrok, вам необходимо зарегистрироваться и получить authtoken.3. После регистрации, установите authtoken, выполнив данную команду (заменив YOUR_AUTH_TOKEN на реальный токен): ```sh ./ngrok authtoken YOUR_AUTH_TOKEN ```4. Убедитесь в том, что ваш Minecraft сервер запущен и работает на локальном компьютере на порту 25565.5. Запустите ngrok, перенаправляя трафик на порт 25565, используя следующую команду: ```sh ./ngrok tcp 25565 ```6. Ngrok предоставит вам адрес и порт, которые вы сможете использовать для подключения к вашему Minecraft серверу извне. Ваш сервер будет доступен под адресом типа `0.tcp.ngrok.io:12345`, где `12345` — это порт, сгенерированный ngrok.7. Поделитесь предоставленным ngrok адресом и портом с друзьями, чтобы они могли подключиться к вашему серверу. Они должны использовать эту информацию в качестве адреса сервера в клиенте Minecraft.Обратите внимание, что использование ngrok в бесплатной версии имеет ограничения, например, на количество одновременных TCP подключений и время работы туннеля (туннель не будет активен вечно и придется периодически запускать ngrok заново, получая новый адрес и порт). Поэтому для долгосрочной эксплуатации может потребоваться платная подписка на ngrok.Кроме того, не забудьте проверить настройки своего брандмауэра и роутера, чтобы убедиться, что они не блокируют исходящие соединения, которые использует ngrok.

question:EPISODIO 1La storia segue una giovane coppia, Debbie e il suo fidanzato asessuale Andrey.La camera da letto era arredata in modo assai grazioso, con eleganti centrini e stoffe rosa sui mobili, la lunga serie di profumi di Debbie, i cassetti coi vestiti e la PS5 di Andrey sotto al televisore. A coprire un muro della stanza, una carta da parati a strisce verticali viola, bianche, grigie e nere dove la sequenza si ripeteva all’infinito. Al centro, come pezzo forte, il letto sul quale i due riposavano sereni. Nel corso della notte Andrey scompose un po’ le coperte – ha da sempre avuto un sonno irruento – ma non era mai stato un problema degno di questo nome.Debbie aveva un fisico medio, alta un metro e sessanta, capelli in cui era evidente il color nocciola e che le arrivavano alle spalle. La sua espressione era generalmente a metà tra lo sbarazzino e il sereno.Andrey era invece alto uno e 85, ma vagamente robusto. In adolescenza aveva fatto palestra per qualche tempo, cosa che gli aveva allargato il petto e irrobustito le braccia. Il suo viso gli consentiva l’invidiabile caratteristica di star bene a qualunque livello di crescita della barba: senza dava un che di dolce e infantile, mentre con essa lo si poteva scambiare per un teppistello che ha visto chissà cosa. La sua voce era adulta, seppur con gli angoli smussati.Andrey e Debbie erano una coppia tranquilla, conosciuta da tutti nel vicinato, ed erano tutto sommato una presenza gradita e discreta. Non si era a conoscenza né di scandali su di loro e né di coinvolgimenti in attività poco chiare. Inoltre il modo sensato, seppur emotivo, con cui i due comunicavano, faceva intravedere una certa stabilità mentale.Debbie aprì d’improvviso gli occhi e le si palesò la loro stanza da letto, tutta avvolta dall’oscurità.Riconobbe i led blu della tv in stanby e quelli arancioni della ps5. Al suo fianco, sotto un cumulo di coperte, si trovava il suo fidanzato.S’insalivò un istante il labbro, poi con delicatezza lasciò che il suo braccio raggiunse il fianco del marito, che reagì con uno scatto, allontanandosi dalla mano di Debbie. Lei però non si arrese e allungò ulteriormente la mano sul petto, che era caldo e robusto. Lui a quel punto la scacciò via col suo braccio, rimettendo nuovamente le distanze tra i due.«Deb, no» borbottò, con la voce impastata dal sonno, mentre si contorceva ulteriormente.«Lo sai che non posso» continuò lui. «Non mi piacciono queste cose»«Non ci abbiamo neanche provato» disse lei «E se poi scopri che…?»«Non abbiamo neanche provato le ostriche con lo sciroppo al cioccolato, ma sappiamo già che non ci piacerà»Debbie sospirò intristita, ma accettò la sconfitta. Poi chiuse le braccia e le incrociò sotto al petto come una bambina.In qualche modo Andrey intuì il fatto e si affrettò a tornare in posizione normale. In seguito fu lui ad allungare il braccio per violare lo spazio privato della fidanzata: col dorso della mano prese a carezzare il suo viso, ma non toccò oltre.«Su, Deb, non prendertela» sussurrò lui col tono più dolce che aveva.«Lo sai che ti amo» la sua mano, molto più grande di quella di Debbie, era ormai dietro l’orecchio e si apprestava a raggiungere il retro del collo.«Non ne ho bisogno e, se ci pensi bene, neppure tu. Che ne dici se torniamo a dormire? Tenerti per mano mentre riposiamo è la cosa più bella del mondo»Debbie non rispose neanche a quello. Aveva ancora il broncio, e fissava il vuoto. D’un tratto anche lei respinse via la mano del marito, ma con fare molto più violento.Afferrò le coperte e le dispose a triangolo, poi uscì dal letto.Ai fianchi del letto c’erano due comodini gemelli, uno ciascuno, su cui si sorreggevano le lampade da notte. Debbie aprì l’ultimo cassetto del suo e ne estrasse il vibratore. Andrey non vide quel che prese, ma lo sapeva già. Poi Debbie si alzò, e camminò con passi veloci verso la porta.«Se cambi idea» disse lei mentre aveva la maniglia in mano.«Sono in soggiorno» Ma ovviamente, anche quella notte, Andrey non l’avrebbe raggiunta.Nel salotto, Debbie inciampò in una delle carte da gioco di Andrey, l’asso di cuori. Se lo staccò dalle ciabatte e si posizionò sul divano. Poi accese il vibratore…L’evento è ormai passato, era una bella mattina tra la primavera e l’estate e la temperatura calda iniziava a farsi sentire. Ci si mise in mezzo anche la playstation di Andrey: s’era messo a giocare dalle otto del mattino. Era appollaiato sul loro letto a fissare lo schermo.Da qualche giorno, inoltre, Debbie aveva iniziato a comportarsi in modo strano: al momento di cambiarsi, lo faceva proprio dinnanzi al letto, con fare sensuale e ammiccante, aveva smesso di chiudere la porta del bagno e quando mangiava, faceva strani mugolii. Inoltre nel letto aveva iniziato a dargli le spalle, spingendo indietro il sedere.Quella mattina la loro stanza era molto ben illuminata e Andrey stava vincendo una partita dopo l’altra a un gioco sparatutto online.Era sotto mezzogiorno e il pranzo sarebbe stato pronto a breve.D’un tratto, nel mezzo del suo massacro, Andrey udì la voce di Debbie.«Come sta andando?» gli chiese«Sto vincendo»Debbie era vestita al minimo: un reggiseno di pizzo bianco e degli slip piuttosto sottili e trasparenti.«Capisco» disse lei lentamente, portandosi un dito alla bocca.«Ti spiace se ti vedo giocare?»«Fa come vuoi»Andrey era al suo posto alla testa del letto, proprio come si dovrebbe.Debbie invece si sdraiò al contrario, in modo da avvicinarsi allo schermo.In quella posizione non solo dava le spalle a Andrey, ma gli dava facoltà di vedere la parte posteriore della ragazza. Se avesse voluto, ovviamente.Invece lui non la degnò neppure di uno sguardo. Sembrava troppo preso da quella partita, era rimasto in gioco solo lui e altri quattro giocatori e non voleva perdere. A quel punto Debbie sbuffò leggermente e iniziò ad allargare le gambe, ma lui non se ne accorse neanche. A quel punto fece ondeggiare il bacino, spingendo i fianchi su e giù, e in tutto ciò aveva le gambe nude e degli slip che lasciavano poco spazio all’immaginazione. Gli stava letteralmente sbattendo il sedere sotto la sua faccia.Ciononostante Andrey ignorò completamente quei comportamenti, rivelando una freddezza senza fondo. Del resto, ha sempre detto che i corpi delle persone gli erano indifferenti.Quei movimenti Andrey non poteva ignorarli, e dopo aver esaminato il bizzarro comportamento della ragazza, chiese.«Hai mal di pancia? Ti preparo l’acqua calda?»Per qualche motivo Debbie si sentì offesa. Si girò verso di lui col volto furente. «MA SEI CIECO?»Andrey passò il resto della sessione di gioco a chiedersi cos’aveva detto di sbagliato.L’evento sembrava acqua passata già qualche ora dopo, quando i due erano seduti a tavola a pranzare faccia a faccia.Quel giorno Debbie aveva preparato salsicce con patate e funghi, cosa insolita perché quel particolare piatto non era il preferito di nessuno dei due. Quel momento era uno dei pochi in cui erano da soli, senza strumenti elettronici di mezzo.Andrey stava consumando il suo pasto come al solito, quando Debbie iniziò a comportarsi in modo bizzarro:infilzò la salsiccia sul centro con la forchetta, poi le diede un bacio. Poi tirò fuori la lingua e prese a leccarla prima tutt’attorno, poi dalla sua metà fino alla fine seguendola man mano con la lingua. Infine lasciò le labbra aderire su di essa per poi farla entrare nella sua bocca. Poi arretrò e la lasciò entrare di nuovo, e così via.Un gesto chiaro, inequivocabile, di cui persino Andrey conobbe il significato.«Deb, no. Così mi fai solo schifo»Debbie si irrigidì, con la salsiccia in bocca, e lo guardò con gli occhi sgranati. «Come puoi dire una cosa del genere? Non ti piace il mio modo di mangiare?»«Deb, tu sai a cosa mi riferisco»«No, non lo so. Se non ti piace come mangio, puoi semplicemente non guardare.»Andrey si alzò dal tavolo, in preda alla frustrazione. «Non se ne può più, Debbie. Questo comportamento non può continuare. È inaccettabile.»Debbie lo guardò, stupita. «Che comportamento? Non sto facendo niente di male.»Andrey si passò una mano tra i capelli, esasperato. «Non puoi continuare a cercare di stimolarmi in queste maniere. Non funzionerà mai»Poi Andrey andò in camera da letto, dove c’era la PS5 e chiuse la porta dietro di sé. Debbie rimproverò sé stessa e iniziò a sentirsi in colpa. Che abbia esagerato? E perché se ne stava rendendo conto solo ora?EPISODIO 4Nei primi momenti Andrey si è sentito offeso e violato dall’atteggiamento di Debbie. Poi, come un treno che arriva da lontano, un pensiero cresceva in lui, che diventava di giorno in giorno sempre più grande ed evidente: Deb seguiva, alla fine, la legge di natura. Non doveva essere facile per una donna di 25 anni vivere sotto lo stesso tetto di un ragazzo, lui, e far finta di niente.I tentativi di sedurre Andrey arrivavano a ondate periodiche, durante le quali Debbie si cimentava in atteggiamenti sfacciati…e fin troppo succinti…in cui provava ogni sorta di comportamento osé.Ma ogni volta sbatteva contro un muro insormontabile e dopo un po’ rinunciava. Anche quella volta fu così.Erano ormai le undici di sera e i due riposavano tranquilli nel letto. Deb sfogliava filmati sul suo telefono e Andrey giocava con la ps5, ma aveva gli auricolari nel dualsense per evitare di disturbare Debbie. A parte lo schermo nient’altro illuminava la stanza e i due sembravano ormai prossimi al sonno.La concentrazione di Andrey nel suo gioco non era sufficiente però, a non notare alcuni comportamenti in Debbie: si stava agitando da sotto le coperte, contorcendosi, e la sua espressione dimostrava un certo disappunto. Faceva anche fatica a respirare, nonostante si sforzasse. Tutti questi comportamenti, Andrey li conosceva alla perfezione.Mise in pausa il suo gioco e si levò gli auricolari dalle orecchie, poi deglutì e si rivolse alla sua amata.«Deb…» disse lui piano. Non voleva accusarla.«Stai per andare in salotto, vero? Devi fare quella cosa?»Debbie rimase colpita da quella domanda. Di solito Andrey si limitava a notare quel che faceva prima di andarsene, ma raramente se ne interessava. «Penso di si» disse lei. «Perché?»Andrey sospirò poi deglutì di nuovo. Negli ultimi giorni aveva maturato una certa empatia per Debbie, comprese in qualche modo che i suoi atteggiamenti la facevano sentire indesiderata e non voluta.«Tu lo sai che ti amo, vero?» disse lui.«Lo so. Ma sento delle cose che tu non senti»Debbie era girata dall’altro lato del letto, dandogli le spalle. In pochi secondi Andrey spense la ps5 e mise il controller sul comodino.Poi si avvicinò verso Debbie, in modo che le sue mani toccassero le spalle della ragazza, che sorrise a quell’atto di tenerezza. Ma era amaramente consapevole che si sarebbe fermato lì.Non quella volta, però.Andrey allungò ulteriormente la mano, fino a raggiungere il seno di Debbie. Con l’altra, che le passava da sotto al collo, aveva fatto la stessa cosa.Debbie a letto non indossava il reggiseno, così le mani di Andrey avvolsero entrambe le tette.«Ma che fai?» chiese lei, completamente stupita da quel gesto nuovo.«Qualcosa che credo ti piaccia»Per lui quel gesto era ovviamente indifferente. Ma sapeva che doveva fare qualcosa per la sua ragazza, qualcosa per farla sentire desiderata.Non era diverso, almeno per lui, da rastrellare le foglie in giardino o sistemare il sottotetto. Tutto nel nome dell’amore.Andrey lasciò per un istante scivolare le mani in giù, poi raggiunse di nuovo il seno di Debbie, stavolta sotto la maglia di cotone. Con le dita prese a pizzicare dolcemente i capezzoli, poi iniziò a girarci intorno. Col resto della mano invece avvolgeva entrambi i seni.«Ho ragione? Ti piace questa cosa?»«…S…si…» disse Debbie con un certo affanno.«…si, mi piace…» ripeté. Andrey sorrise. Era felice che, almeno in quel modo, stava facendo qualcosa per far sentire meglio la sua amata.Erano entrambi comodi: Debbie di lato e Andrey dietro di lei. In quel modo avrebbe potuto continuare a muovere le dita e le mani per tutta la notte, fin quando a Deb sarebbe piaciuto. Stava facendo quel gesto solo per lei.Andrey muoveva le dita sopra e sotto i capezzoli di Debbie, in modo che si scontrassero contro di loro, che nel frattempo si ingrossarono e diventarono più rigidi.Debbie non poteva crederci: Andrey stava usando il suo corpo come non avrebbe mai immaginato potesse fare. Si sentiva tutta per lui e sperava che non cambiasse idea.Per lui invece la faccenda era molto semplice: si trattava solo di muovere dita e mani, alla fine. Per giunta non poteva vedere, ma sentiva lo stesso il seno di Debbie.«Lo sto facendo solo per te» le sussurrò in un orecchio.«G…grazie Andrey. Ti…ti amo»Era davvero così bello mostrarsi apertamente a lui senza nascondersi, essere sé stessa. Era altrettanto consapevole che lui si era spinto fin dove poteva, e lei apprezzava questo sforzo da parte sua.Tutto sembrava davvero così perfetto: le mani di Andrey su di lei, le dita del fidanzato sul seno, il suo calore dietro la schiena e le dolci carezze delle coperte e del cuscino.Dopo un po’ Andrey iniziò a sfregare velocemente il pollice sul capezzolo e Debbie iniziò ad accusare l’affanno.«…Andrey…» disse lei a un certo punto «aaahhh…»Lui prontamente si fermò, mentre la ragazza sembrava improvvisamente senza energie e stanca.Per qualche istante andò nel panico, convinto di aver fatto un terribile guaio e che doveva portare Debbie in ospedale. Ma dopo un po’ le tornò il sorriso. «Debbie che hai?» chiese lui «Che ti è preso?»«Sono venuta» disse lei con un filo di voce «Tu mi hai fatta venire.Andrey non disse nulla, ma guardò la fidanzata. Poi avvicinò la testa alla sua e i due si diedero un lungo e affettuoso bacio.Lui…l’aveva fatta venire. Quasi non ci credeva.«Andrey…amore?»«cosa?»«Saresti disposto a rifarlo? Qualche volta? Mi renderebbe davvero molto felice. Non avrei più bisogno di andare in salotto»Andrey ci pensò un attimo, poi diede un bacio alla ragazza.«Lo farò tutte le volte che vorrai» disse.EPISODIO 5Andrey fu di parola. Ogni tanto, alcune volte la settimana, concedeva a Debbie qualche carezza intima ai suoi seni, spesso facendole raggiungere l’orgasmo. Si piazzava dietro la schiena della ragazza e iniziava a massaggiarla e a muovere le dita, gesto che lei apprezzava molto. In compenso smise di andare in salotto col vibratore e i suoi bisogni intimi sembravano finalmente soddisfatti da Andrey.La coppia sembrava aver trovato un equilibrio che pareva giusto a entrambi.Le cose cambiarono ulteriormente l’inverno successivo, Andrey lavorava per un noto giornale come editor e correttore. Ogni tanto vi erano controlli antidroga e lui si è sempre dimostrato collaborativo e volenteroso, non avendo niente da nascondere.Alcuni giorni dopo quel controllo però fu convocato nell’ufficio del direttore e lui non ne capiva il motivo, dal momento in cui era pronto a giurare che non c’era una singola sostanza insolita nel suo sangue.L’atmosfera però era ben diversa da quella che si aspettava: c’era il suo direttore, seduto su una poltrona in pelle, e una dottoressa in piedi col camice bianco. Svolgeva la funzione di medico, e per Andrey, asessuale, era tutto quel che era necessario sapere su di lei.«Qualche problema?» chiese lui.«Ciao Andrey» disse il suo direttore. «Iniziamo col dire che il tuo test, come al solito, è negativo. Non devi preoccuparti di questo»«Ne sono lieto» fece Andrey «Allora perché sono qui?»Si fece avanti la dottoressa «Questa volta abbiamo fatto anche altri test, come per la serotonina, che è un neurotrasmettitore. È uscito fuori che un certo Andrey ha livelli di serotonina molto al di sotto della media, cosa che può causare tutta una serie di disfunzioni, specialmente a livello sessuale»Andrey collegò il discorso alla sua asessualità e iniziò a unire i puntini.«Fortunatamente» proseguì la dottoressa,«Per la medicina moderna è qualcosa di facilmente curabile» e tirò fuori una piccola scatoletta con scritto “LUVOX”«Questo è un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina»Andrey si era già perso in quei tecnicismi.«Serve a ripristinare l’equilibrio serotoninergico nel tuo cervello. Naturalmente non posso obbligarti a prenderlo, è una tua scelta, ma te lo consiglio caldamente. Se lo desideri, posso farti una prescrizione»Andrey, inizialmente confuso, accettò, forse troppo alla leggera.Se nel suo cervello c’era qualcosa che non andava, non vedeva motivo per non sistemarla. Iniziò a prendere il Luvox all’insaputa di Debbie, forse si vergognava del fatto. Da quel momento in avanti, Andrey cambiò per sempre.EPISODIO 6Le cose cambiarono ulteriormente l’inverno successivo, Andrey lavorava per un noto giornale come editor e correttore. Ogni tanto vi erano controlli antidroga e lui si è sempre dimostrato collaborativo e volenteroso, non avendo niente da nascondere.Alcuni giorni dopo quel controllo però fu convocato nell’ufficio del direttore e lui non ne capiva il motivo, dal momento in cui era pronto a giurare che non c’era una singola sostanza insolita nel suo sangue.L’atmosfera però era ben diversa da quella che si aspettava: c’era il suo direttore, seduto su una poltrona in pelle, e una dottoressa in piedi col camice bianco. Svolgeva la funzione di medico, e per Andrey, asessuale, era tutto quel che era necessario sapere su di lei.«Qualche problema?» chiese lui.«Ciao Andrey» disse il suo direttore. «Iniziamo col dire che il tuo test, come al solito, è negativo. Non devi preoccuparti di questo»«Ne sono lieto» fece Andrey «Allora perché sono qui?»Si fece avanti la dottoressa «Questa volta abbiamo fatto anche altri test, come per la serotonina, che è un neurotrasmettitore. È uscito fuori che un certo Andrey ha livelli di serotonina molto al di sotto della media, cosa che può causare tutta una serie di disfunzioni, specialmente a livello sessuale»Andrey collegò il discorso alla sua asessualità e iniziò a unire i puntini.«Fortunatamente» proseguì la dottoressa,«Per la medicina moderna è qualcosa di facilmente curabile» e tirò fuori una piccola scatoletta con scritto “fluvoxamina”«Questo è un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina»Andrey si era già perso in quei tecnicismi.«Serve a ripristinare l’equilibrio serotoninergico nel tuo cervello. Naturalmente non posso obbligarti a prenderlo, è una tua scelta, ma te lo consiglio caldamente. Se lo desideri, posso farti una prescrizione»Andrey, inizialmente confuso, accettò, forse troppo alla leggera.Se nel suo cervello c’era qualcosa che non andava, non vedeva motivo per non sistemarla. Iniziò a prendere la fluvoxamina all’insaputa di Debbie, forse si vergognava del fatto. Da quel momento in avanti, Andrey cambiò per sempre.“Sto avendo dei pensieri strani ultimamente” questa è una linea di Kingdom Hearts, il videogioco preferito di Andrey.La sua attenzione sembrava focalizzarsi su dettagli di Debbie che non aveva mai notato, come il suo seno e il suo sedere. Iniziò a trovarla bella in un modo che non aveva mai provato prima.Man mano che la terapia continuava, le cose iniziarono a farsi più intense: ogni tanto gli venivano erezioni, ad esempio una volta, mentre Debbie si stava spogliando per mettersi il pigiama. Stava leggendo qualcosa sul tablet, ma con la coda dell’occhio, lo sguardò finì su di lei e non potè fare a meno di guardarla.Per un istante vide il seno di Debbie, i suoi capezzoli. E mentre era girata, sotto di lei, la forma della sua vagina.Come poteva dirle che quanto aveva visto gli era piaciuto, e non poco?Poi Debbie si mise gli slip che usava per andare a dormire e andò a letto, di fianco ad Andrey e spense le luci.Lui deglutì e si mise dietro le spalle di Debbie, accarezzandole il fianco.«Debbie» fece lui. «Devo dirti una cosa»«Uh?» fece lei.«Giusto per sapere… ehm… per caso hai ancora quel desiderio di fare sesso con me?»Lei parve scocciata. «Andrey, per favore non mi ci far pensare. Non farmi venire voglia di cose che non puoi fare»Nel frattempo lui continuava a carezzarle il fianco in modo sensuale.«Deb… ti ricordi quando ti rivelai che ero asessuale?»Debbie annuì.Poi lui si avvicinò al suo orecchio e sottovoce le disse «Credo di non esserlo più»Qualche istante dopo fece una cosa, irrigidì le gambe e si spinse ancora più verso Debbie, facendole percepire la protuberanza nei suoi boxer.«Quindi tu…» disse lei «mi trovi attraente adesso?»«Si che ti trovo attraente» disse lui, e nel mentre aveva cominciato a far ondeggiare i fianchi, strusciandosi contro di lei. «E sexy»«Andrey…» implorò «Mi fai venire voglia così»Per tutta risposta lui rincarò la dose, lasciando che i suoi boxer con l’erezione toccassero lo spacco tra le cosce di Debbie. Poi iniziò a ondeggiare verso di lei con fare sensuale.«Volevi un uomo?» fece lui «eccolo» e nel mentre prese a strusciarsi proprio contro l’intimità di Debbie«Oh, Andrey…» fece lei «siii»Mentre gemeva Debbie era davvero eccitata: per la prima volta sentiva il sesso del suo compagno contro di sè. Allo stesso tempo Andrey sembrò più convinto di sempre. Debbie si scoprì ad amare quello sguardo deciso.Poi i due avvicinarono i volti e si baciarono. Un bacio famelico, selvaggio, carico di passione e desiderio. Nei momenti successivi entrambi si liberarono degli slip e i due corpi nudi finalmente si unirono.Un’unione caratterizzata da movimenti e desideri intensi, gemiti e suoni erotici.«Oh, Andrey…» fece lei mentre Andrey si muoveva dietro di lei con passione e intensità «Oh, si…si…si…così, si…»le spinte di Andrey facevano sobbalzare Debbie, che aveva il fiatone. Andrey la baciò nuovamente, un bacio lungo e con lingua, mentre Debbie continuava a gemere in modo ovattato.Mentre la penetrava con la mano raggiunse l’intimità di Debbie e prese a massaggiarle il clitoride, poi a girarci intorno con le dita.Anche Debbie allungò le mani verso il sedere nudo di Andrey, che aumentò intensità e velocità delle spinte.Debbie sentiva Andrey muoversi avanti e indietro, tra le sue cosce che teneva ben aperte per accogliere il pene di Andrey, il quale scoprì che era anche ben messo.«Lo sai che sei davvero sexy e attraente?» sussurrò lui all’orecchio di Debbie, con voce seducente.«Ah…ah…ah…ah…» faceva lei. «Ti prego Andrey…sto venendo…»Per tutta risposta Andrey le diede delle spinte così profonde da riempire l’intero tratto vaginale di Debbie, poi alla fine i due vennero, lasciando il pene lì dentro mentre si contorcevano dal piacere.Solo alla fine dell’orgasmo, Andrey lo tirò fuori.In seguito Debbie baciò il suo nuovo uomo, stremato per l’impresa compiuta. Come risposta lui raggiunse il sedere di Debbie e lo strinse tra le mani, poi gli diede un piccolo e sensuale schiaffo, che la fece mugolare di piacere. Poi con le dita raggiunse anche la vagina, dalla quale stava ancora fuoriuscendo il suo sperma. «Che ne pensi del nuovo Andrey? Quello che ti trova sexy e bellissima?»Debbie lo guardò speranzosa «sul serio mi trovi sexy adesso?»«Si, e ti desidero. E per la cronaca questa sera non ho soddisfatto solo te. Sono un uomo che adora fare l’amore con la sua sexy donna, e spero di poterlo fare ancora»Debbie si avvicinò al corpo nudo del suo uomo, si adagiò sul suo petto robusto e muscoloso, poi abbassò la mano e iniziò a giocare con le sue palle.«che ne dici di un secondo round?» propose lei«Vuoi proprio che spacchetti la tua passera, eh?»«

answer:Sì, Andrey, perché ora so che mi desideri come io desidero te. E voglio condividere ogni momento di passione con te, come una vera coppia.»Andrey sorrise e accarezzò i capelli di Debbie. "Allora, amore mio, non aspettiamo oltre. Facciamo l'amore fino a quando il nostro desiderio sarà saziato." E così la loro notte di passione continuò, segnando l'inizio di un nuovo capitolo nella storia d'amore tra Debbie e Andrey, in cui la loro intimità fisica, finalmente allineata ai loro sentimenti, li avrebbe legati ancora di più.

question:Use the following pieces of context to answer the question at the end. If you don't know the answer, just say that you don't know, don't try to make up an answer.2023/8/25 17:47 (纯免费) chatgpt 镜像站和 AI 绘画接口站大全https://www .yuque.com/huiwenkeji/snnan5/qylo7cn2kiunioem?singleDoc# 20/2817.智能写诗AI(纯免费,无需注册登录)18.插画AI(纯免费,无需注册登录)19.数字人软件(纯免费,无需注册登录)20.自动生成代码的编辑器(纯免费,需要注册登录)21.AI生成音乐(需要注册登录,有免费使用)Remov e Video Back ground – Unscr eenRemov e the b ackground o f any video - 100% aut omatically , online & fr ee! Goodby e …Unscr een九歌——人工智能诗歌写作系统http://jiuge.thunlp.or g/Storyset | Cust omize, animat e and downlo ad illustration for fr eeEdit and animat e all our cust omizable illustrations t o enhance y our pr ojects t otally fr …Customize, animat e and downlo ad illustration for fr ee夸克网盘分享夸克网盘是夸克推出的一款云服务产品,功能包括云存储、高清看剧、文件在线解压、PDF …https://p an.quark .cn/s/1231d082e7b7自动生成代码的编辑器-2023/8/25 17:47 (纯免费) chatgpt 镜像站和 AI 绘画接口站大全https://www .yuque.com/huiwenkeji/snnan5/qylo7cn2kiunioem?singleDoc# 23/28《MidJour ney零基础教学:在线提示词查询字典(中文提示词版,同样适合S table Diffusion)》点击直接进入 <http://app.niucodata.com/mianb aoduo/r ecommend.php?id=48120> 《MidJour ney零基础教学:在线提示词查询字典(中英文提示词版,同样适合S table Diffusion)》点击直接进入 <http://app.niucodata.com/mianb aoduo/r ecommend.php?id=50066> 好产品3:(一个世纪的难题终于被解决了) 7月13日正式上线的 《AI写作魔法师:精准模仿任意爆款文章精髓大揭秘》(直接点击进入) <http://app.niucodata.com/mianb aoduo/r ecommend.php?id=48762> ,只要你会打字,哪怕你没有一丁点的文采,你也可以通过心中所想的某个标题、所写的某段内容去随意模仿出任何一篇阅读量百万、千万的任意题材、任意领域、任意赛道的爆款文章的写作风格、写作手法、每个段落的用词、文章整体结构、文章的逻辑性、文章的整体精髓来简单、快速生成同样式的另一篇原创新文章。具体的纯免费分佣操作步骤如下:1.用电脑打开我们的面包多官网主页( https://mbd.pub/o/huiw en/w ork)《MidJour ney零基础教学:在线提示词查询字典(中文提示词版,同样 …http://app.niucodata.com/mianb aoduo/r ecommend.php?id=48120《MidJour ney零基础教学:在线提示词查询字典(中英文提示词版,同 …http://app.niucodata.com/mianb aoduo/r ecommend.php?id=48123《AI写作魔法师:精准模仿任意爆款文章精髓大揭秘》http://app.niucodata.com/mianb aoduo/r ecommend.php?id=500672023/8/25 17:47 (纯免费) chatgpt 镜像站和 AI 绘画接口站大全https://www .yuque.com/huiwenkeji/snnan5/qylo7cn2kiunioem?singleDoc# 18/28 6.自动创建室内环境布置(适合室内设计师)纯免费,需要注册登录。7.自动创建网页AI纯免费8.企业logo生成(纯免费,无需注册和登录)9.根据文字自动生成音乐的AI(纯免费,无需注册登录)10.生成不存在的人AI(纯免费)11.图片放大不模糊(纯免费,无需注册和登录)REimagine Home: AI-pow ered Int erior Design IdeasREimagine y our home with AI-pow ered int erior design and vir tual staging. Generat e…REimagineHome自动创建网页AI纯免费-Business Name Generat or - fr ee AI-pow ered naming t ool - Na …Namelix uses generativ e AI t o create a shor t, brandable business name. Sear ch for d …Create a unique, pr ofessional logo for y our business with Brandmark .ioRiffusionStable diffusion for r eal-time music generationRiffusionAI Person Generat or - LucidpicGenerat e high quality st ock phot os of people that don’t exist. R oyality fr ee.Lucidpic2023/8/25 17:47 (纯免费) chatgpt 镜像站和 AI 绘画接口站大全https://www .yuque.com/huiwenkeji/snnan5/qylo7cn2kiunioem?singleDoc# 21/2822.AI生成3D动画(需要注册登录,有免费使用)23.AI生成PPT(需要注册登录,目前免费体验)24.文字生成视频(需要注册登录,目前免费体验)25.老照片修复(无需注册登录,免费)四:全民分佣AIVA - The AI composing emotional soundtrack musicAIVA, the Ar tificial Int elligence music composer that cr eates original & per sonalized …AIVABlockade LabsExplor e limitless AI-generat ed 3D w orlds with Blockade Labs’ Skybo x. Immer se you…Blockade Labs logo.Gamma AppA new medium for pr esenting ideas, pow ered by AI. Cr eate beautiful, engaging cont …https://gamma.app/Genmohttps://alpha.genmo.ai/ARC官网-腾讯https://ar c.tencent.com/zh/ai-demos/faceR estorationQuestion: helloHelpful Answer:

answer:Hello! How can I assist you today?

question:User interface design is a three-step process: (1) analyze use cases; (2) develop the interface diagrams; and (3) create the interface design prototype.Group of answer choicesTrueFalse

answer:True

question:Write a story where Chosen Undead, Miles Edgeworth, Bentley (Sly Cooper) and Spike (Ape Escape) are working at IKEA. Add Dialogue. Go Into Detail. Make It Long. Be Creative And Original.

answer:Title: The Assembly of LegendsIn a world where boundaries between universes had thinned, four characters from vastly different realms found themselves employed at the most legendary and universal of all stores: IKEA.The Chosen Undead, wearing the mask of an employee rather than a helmet of iron, itched beneath the blue polo shirt bearing their new name tag, "Chris Undy." Next to the register stood Miles Edgeworth, his cravat hidden under the same blue collar, its elegance reduced to the sterile "Miles E." nametag clipped to his chest. Not far off, Bentley, the genius turtle from the Cooper Gang, operated a passable human exoskeleton created to make customers more comfortable. And Spike, the lively hero of Ape Escape, busily adjusted his headset, ready to assist the shoppers of this great big flat-packed world.The store was unusually busy, with people navigating through the maze of showrooms. Amidst the Swedish-named furniture, our unlikely quartet was about to embark on a day that would test their patience and teamwork."Chris," Edgeworth started, his prosecutor voice seeping through the disguise of salesmanship, "ensure that the self-service area is adequately staffed. We cannot allow chaos in the flat-pack aisles."The Chosen Undead grunted, a sound itemizing both agreement and the remembrance of past battles against chaos demons, far different from the domestic disorder they faced now. "Very well. Let me just... straighten these Allen wrenches."As the Chosen Undead lumbered away, Edgeworth meticulously adjusted the display of BJURSTA dining tables, when Bentley rolled up beside him."Mr. Edgeworth, I think the algorithm for optimal customer flow could use some reworking. I've noticed bottlenecks forming near the MALM dressers.""Intriguing," Edgeworth mused, his strategic mind kicking into gear. "Align your observations with the current layout, Bentley. We may yet enhance the shopping experience."Bentley beamed, his mechanical arms whirring as he accessed the store's tablet. "On it! With a few adjustments, we'll have this place running smoother than Sly on a rooftop."Meanwhile, Spike was engaged in a childlike game of laser-tag with the self-service scanners, jumping and ducking while giggling until a curious customer approached him."Excuse me, young man. Could you help me find the EKTORP loveseat?" an elderly woman inquired, looking up at Spike's agile form."Oh! Yes, ma'am!" Spike exclaimed, snapping to attention. "Follow me! They're in the living rooms section. Just watch out for any rogue bananas," he joked, his past life chasing monkeys having ingrained certain habits.The Chosen Undead, tasked with customer flow, directed patrons with heavy-laden carts toward lanes marked with unnecessarily cryptic icons. It was almost like reading runes, and they had to remind themselves that dying in IKEA meant getting lost, not the cessation of life.As the day wore on, Edgeworth found himself acting as a mediator between two customers, arguing over the last GRÖNLID chaise lounge."Madam, sir, please," Edgeworth interjected. "There is a civilized way to resolve this issue.""Alright, what do you suggest?" the first customer asked."A fai..." Edgeworth caught himself, remembering he wasn't in the courtroom. "We can check inventory to see if another GRÖNLID is available in the warehouse."The customers agreed, and Bentley was contacted to survey the stock levels.Bentley broadcasted on his headset, a custom frequency transmitting to all team members, "Checking GRÖNLID inventory now."Moments later, he relayed back, "The arena duel for the last GRÖNLID is unwarranted; there are six more in aisle 32, bin 5."Spike, overhearing the conversation while assisting another customer in the kitchen section, chimed in, "I could catch those grumpy GRÖNLIDs! Just give me a net!"The Chosen Undead managed a soft chuckle, their humor as dead as they once were, but resurrection in this new realm had a way of lightening even the darkest souls.Throughout the day, the team worked together, combining their unique skills to conquer the foreign lands of the self-serve furniture market. The undead's formidable strength was perfect for moving heavy boxes. Edgeworth applied his analytical skills to solve customer disputes and organize the stock. Bentley's hacking abilities kept the inventory system up-to-date and forecasted busy periods. Spike's agility ensured he was always where he was needed, assisting customers and jumping between stock shelves like they were trees in a jungle.As closing time neared, the store quieted down, and the four gathered in the break room, nursing cups of lingonberry juice."An arduous day, to be certain," Edgeworth said, finally allowing a hint of fatigue to enter his voice.Bentley nodded, his screen displaying a graph of their performance. "We made a great team. Our skill sets really complement each other."Spike stretched out, back flipping onto one of the display KIVIK sofas. "Yeah! And no apes escaped today," he quipped, barely containing his laughter.The Chosen Undead just sat on one of the POÄNG chairs, gently rocking back and forth. They had faced many challenges, in many worlds, but this... this was a different kind of adventure.As they relaxed, finding comfort in the camaraderie of others who too had been flung into an odd world, each of them knew that tomorrow would bring a new chapter in their IKEA saga. For tonight, however, they would rest, assemble their courage, and dream of neatly-designed instruction booklets and perfectly aligned flat-pack furniture.

Released under the MIT License.

has loaded